Quello del cyberbullismo è un fenomeno relativamente recente, ma sempre più diffuso e difficile da affrontare. Rispetto ai tradizionali episodi di bullismo infatti, mancano le conoscenze e gli strumenti a disposizione degli adulti – genitori ed educatori – per attuare i comportamenti più idonei a contrastarlo: spesso si ha a che fare con problematiche legate alla mancanza di riferimenti spazio-temporali delle minacce, alla scarsa consapevolezza che i ragazzi hanno del materiale personale condiviso attraverso i social oltre che alle trasgressioni in cui è possibile incorrere nel web. Le ultime ricerche confermano la scarsa tendenza da parte dei giovani a rivolgersi agli adulti per far fronte ai casi di cyberbullismo – non solo ai genitori e agli insegnanti, ma anche alle forze dell’ordine – contribuendo così a contenere l’episodio all’interno del gruppo dei pari e a rendere la vittima ancora più indifesa ed esposta ad attacchi. Per aiutare a sensibilizzare adulti e ragazzi e offrire strumenti per affrontare questo fenomeno è sceso in campo il MOIGE, con il progetto “Centro Mobile di sostegno e supporto per le vittime del cyberbullismo”: un camper allestito con spazi polifunzionali, incluso anche un piccolo ambulatorio a disposizione degli operatori per le attività di sensibilizzazione e consulenza, per arrivare ai ragazzi attraverso un tour negli istituti scolastici del territorio nazionale. Lo scopo dell’iniziativa è quello di stimolare i giovani a riflettere sulle conseguenze, ma soprattutto sulle motivazioni che portano ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo nei confronti dei loro compagni, grazie alla guida esperta e qualificata degli psicologi della task force antibullismo del MOIGE. Dettagli Luogo: tutta Italia Associazione: MOIGE – Movimento Italiano Genitori Onlus Beneficiari previsti: 120.000 studenti, insegnanti e genitori Totale contributi destinati all’Ente: 150.000 euro Anno/Durata: 2017