L’epidemia di Covid-19 ha portato con sé numerose conseguenze anche per quanto riguarda la cura delle altre malattie: per gestire l’emergenza, infatti, molti ospedali hanno riconvertito intere sezioni delle proprie strutture, con ovvie ricadute sulla prevenzione e la cura di molte malattie, come i tumori. Ad esempio, il presidio Columbus del Policlinico Universitario Agostino Gemelli è stato trasformato in ospedale Covid-19, con la perdita delle sei sale operatorie presenti nella struttura, tra cui quelle adibite alla diagnosi e al trattamento dei tumori all’utero. È chiaro, però, come la necessaria gestione dell’emergenza non possa significare il rischio di trascurare malattie gravi come i tumori all’utero, e per questo è stato necessario realizzare nuove sale operatorie all’interno del Policlinico. Infatti, i numeri parlano chiaro: 8 donne su 10 eseguono almeno un’isteroscopia nella loro vita per sanguinamento uterino anomalo o infertilità. Se una paziente ha bisogno di un’operazione chirurgica, il suo percorso può durare fino a 5 mesi, con tre accessi diversi in ospedale: uno per la diagnosi, uno per la pre-ospedalizzazione e uno per l’operazione vera e propria. Con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli sosteniamo la costruzione di un Centro Integrato di Isteroscopia ed Ecografia Tridimensionale, con tre sale operatorie dedicate alla diagnosi precoce e al trattamento dei tumori dell’utero: grazie al nuovo centro, è possibile portare avanti attività di diagnosi, cura e trattamento che non sono procrastinabili, se non mettendo a rischio la salute delle pazienti. L’obiettivo è quello di trattare le pazienti grazie a un unico accesso in ospedale, tramite la pratica del “See & Treat”. In questo modo, è possibile gestire parallelamente l’emergenza Covid-19 e il regolare svolgimento delle prestazioni sanitarie per le donne malate oncologiche, con una riduzione delle liste d’attesa per la diagnosi del tumore all’endometrio, un aumento del numero di casi trattati e l’attivazione di percorsi clinico-assistenziali dedicati. Per garantire il diritto a cure che non lasciano indietro nessuno, nemmeno nelle emergenze. Dettagli Luogo: Lazio Associazione: Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Beneficiari: circa 4000 donne Contributo: 120.000 euro Periodo: luglio 2020 – settembre 2020