“La salute mentale è un diritto universale dell’essere umano”. Capiamo cos’è, quanto è cambiata la sua importanza negli anni e come prendercene cura. Cosa si intende per “salute mentale” Quando parliamo di “salute” facciamo riferimento a uno stato di benessere del nostro organismo che gli permette di funzionare correttamente. La salute mentale, o benessere mentale, è il termine usato per descrivere il nostro benessere psicologico, emotivo e sociale; una condizione che, se alterata, non va a influire negativamente solo sulla nostra psiche ma bensì sull’intera persona, con disturbi come l’ansia, lo stress, la depressione o altre problematiche legate spesso al cibo o al sonno. Una consapevolezza che matura nel tempo L’incidenza del benessere mentale sulle nostre vite è stata lampante durante la Pandemia da Covid-19: un periodo di grande stress che ci ha fatto entrare in profondo contatto con il nostro “io”, con le nostre preoccupazioni, facendo sì che questi segnali di malessere non potessero essere più trascurati. Per non ignorare i disturbi mentali (ansia, stress, depressione, disturbo bipolare, schizofrenia, dipendenze, disturbi alimentari…), l'Organizzazione mondiale della sanità ha proclamato il 10 ottobre la Giornata mondiale della salute mentale: una data simbolica per sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi della salute mentale, ricordandone l’importanza e far sì che non venga percepita come una parte della nostra salute di secondaria importanza.Il benessere mentale per gli adulti e per i bambini Un adulto è sottoposto a una moltitudine di fattori che possono andare a compromettere il benessere mentale: lo stress sul lavoro, il dover affrontare un periodo storico di forte crisi economica, l’ansia che può portare l’essere genitore o il sentirsi insoddisfatti sono solo alcune delle situazioni più comuni. Ma anche la salute mentale dei bambini - sebbene si possa pensare che abbiano una vita naturalmente più spensierata - non deve passare inosservata. Sin dalla più tenera età i bambini devono essere supportati dalle figure educanti di riferimento (genitori, parenti, maestri) nello sviluppo di abilità comportamentali e sociali che li aiutino a relazionarsi correttamente con il prossimo, o a reagire propositivamente di fronte ad un fallimento. Superata questa prima fase della crescita, i più giovani devono interfacciarsi con uno dei periodi dove si riscontrano dati altissimi di disturbi mentali: l’adolescenza. Secondo il rapporto UNICEF 2021 “La Condizione dell’infanzia nel mondo - Nella mia mente: promuovere, tutelare e sostenere la salute mentale dei bambini e dei giovani”, 1 adolescente su 7 ha un disturbo mentale diagnosticato che al 40% è legato all’ansia o alla depressione: sono disturbi che se trattati tempestivamente, con il giusto supporto specialistico e con persone care vicine, possono risolversi; ma tante volte questo disagio arriva a far pensare anche a ragazze e ragazzi così giovani di non avere più alternative, rendendo il suicidio una tra le prime cinque cause di morte tra i 15 e i 19 anni a livello mondiale; in Europa è la seconda causa dopo gli incidenti stradali. Progetti per la salute mentale Rendere il supporto alla salute mentale più attivo, vicino a chi ne ha bisogno e accessibile è la missione di varie organizzazioni, pubbliche e private, e di enti del Terzo Settore che anche noi sosteniamo, per realizzare progetti che aiutino bambini, adolescenti, adulti e le rispettive famiglie. Dal 2010 abbiamo iniziato a supportare Fondazione Progetto Itaca con l’obiettivo di contrastare i disturbi mentali negli adolescenti partendo dalle scuole. Inoltre, con “Prevenzione Scuola”, che abbiamo sostenuto, la Fondazione ha portato nelle aule di Napoli, Palermo, Lecce, Lamezia e Padova programmi di sensibilizzazione e informazione sulla salute mentale e sportelli di ascolto, così da rispondere tempestivamente ai bisogni di ragazze e ragazzi. Nel territorio bresciano, invece, è iniziato a settembre 2022 il progetto che sosteniamo dell’Associazione Fraternità Giovani Cooperativa Sociale ONLUS “Mind-Net”: una rete di ascolto per salvaguardare la salute mentale dei giovani dagli 11 ai 18 anni con un coinvolgimento molto attivo delle famiglie. Questi sono solo alcuni esempi del nostro modo di contribuire ad aiutare chi ha problematiche legate alla salute mentale, ma ognuno di noi può fare la differenza: se conosci qualcuno bisognoso di un supporto, il consiglio migliore è di rivolgersi a uno specialista che riesca ad accompagnarlo in un percorso di benessere mentale.